Ѐ ormai considerata la festa più allegra dell’anno: tra maschere e sfilate, scherzi e coriandoli, il Carnevale ha la capacità di trasmettere annualmente una sensazione di libertà e godimento, anche in Salento.

Perché, forse, non tutti sanno che qui il Carnevale fa il suo ingresso un po’ prima rispetto ad altre città italiane. In questa terra, per l’appunto, il periodo che dà inizio ai festeggiamenti coincide con il rito della “fòcara”, ovvero l’accensione di un grande falò di rami d’olivo secchi dedicato a S. Antonio Abate, che si tiene generalmente il 17 gennaio.

Uno spirito, quello carnevalesco, fatto quindi di leggende e tradizioni, che si tramandano fin dalla notte dei tempi dalla cultura popolare, adeguandosi talvolta a tematiche tipiche della modernità. Ma ciò che è bene ricordare è come la gioia di tale periodo venisse in passato celebrata con semplicità e risparmio, mediante cioè l’uso di maschere in cartone e vestiti presi in prestito da amici e famigliari.

Taurisano ben ricorda ancora quella genuinità, grazie alla memoria viva della sua gente, sebbene le rappresentazioni attuali siano più orientate a temi recenti.

I volontari del Servizio Civile Universale, Angela De Icco e Stefano Orlando